Alessandro #722
Qual è la cosa più bella che hai fatto nella tua vita?
Ho vissuto per un periodo in Scozia e quello che mi è piaciuto di più è stato il rapporto coni ragazzi della squadra di pallacanestro che ho allenato lì. Quando sono arrivato c’era molta diffidenza nei miei confronti, ero un ragazzo piccolo, mingherlino ed italiano, ho dovuto subito farmi valere anche fisicamente, perchè i ragazzi sono pure peggio degli adulti, sono stronzi veramente e ti mettono alla prova continuamente. Capivano che c’erano differenze nel linguaggio e ci insistevano pensando “tanto questo non capisce”, quando poi s’è creato il rapporto è stata la cosa più bella che abbia mai vissuto, se escludo il fatto che in Scozia ero indipendente, libero, avevo una casa mia, potevo mangiare quello che volevo e quando volevo.
Qual è la cosa più brutta che hai fatto nella tua vita?
In generale credo sia non assecondarsi, non starsi a sentire, quando sai di avere un’esigenza e non perseguirla per colpa di pensieri, sovrastrutture, modelli, scadenze, e per questo motivo forse di cose brutte ne faccio almeno una al giorno. Se dovessi pensare ad un caso specifico, ti devo parlare di un momento particolare della mia vita che ha inficiato su una serie di scelte fatte successivamente. Quando non riesci a fare quello che vorresti, capisci che ci sono barriere troppo alte e che o le sopravanzi passando da un’altra parte o devi scegliere un’altra strada.
Cosa ami fare?
Scrivere, senza dubbio. È la cosa che amo di più in assoluto. È una liberazione. A volte è una condanna perché hai l’esigenza di dire determinate cose e non riesci a dirle, ti rendi conto di avere un blocco o di non trovare la voce giusta per dire certe cose, però mi piace. È un modo per esprimere me stesso e quello che voglio dire, sia quando faccio giornalismo sia, ed è ancor più difficile, quando metto mano alla prosa. È poi amo la pallacanestro, quando vedo il parquet sono un’altra persona.
Cosa odi fare?
È pratica e banale: i piatti. Odio fare i piatti, mi piace molto cucinare ma la sola idea di mettermi a pulirli, anche solo metterli in lavastoviglie mi scoccia, mi devasta: li devo lasciare nel lavandino. Stessa cosa vale per stendere i panni, al massimo li posso mettere in lavatrice…ma poi ci deve stare qualcuno che li stende.