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Qual è la cosa più bella che hai fatto nella tua vita?
Ho avuto la possibilità di portare a termine molte opere d’arte, anche molto grandi, cose che a vederle mi veniva da dire “ma veramente l’ho fatto io?”. È bello poter vedere delle statue fatte da me negli ultimi anni, presenziare nelle chiese quando la maggior parte delle opere risale al 1700-1800: non è una cosa così usuale.
Qual è la cosa più brutta che hai fatto nella tua vita?
Ne ho fatte di cose brutte ma niente di cui potermi vergognare.
Cosa ami fare?
La scultura, la pittura, la modellatura, sono le passioni di una vita.
Cosa odi fare?
Fare le cose ripetitive, quelle da fare in serie, quelle che sono sempre uguali. Non mi piace fare sempre le stesse cose, mi piace fare sempre cose diverse, anche nella mia arte artigianale. Come mi sveglio la mattina, così metto fuori quello che voglio fare. La routine non mi piace, ad un certo punto arrivi a voler fare le cose in un modo tuo, personale, siamo trasformati in strumenti da questa società e per vivere siamo costretti a fare determinate cose. A 65 anni vorrei fare qualcosa di mio.